Salute a tutte/i :-) Mipiacemifabene come sapete è un blog che propone ricette sane e gustose e quando preparo i miei piatti metto in pratica quello che ho imparato studiando e andando a conferenze mediche del settore. Proprio ieri ho letto questa interessante intervista fatta da Annalisa Cavaleri al Prof. Berrino che è stata pubblicata sul magazine Lifestyle del sito di Expo dove spiega in maniera chiara i motivi per cui dovremmo fare sparire lo zucchero e cattiva compagnia dalla nostra alimentazione.
CONSIGLIATA LA LETTURA!
Se cliccate qui potrete leggere l'intervista sul sito di Expo.
Ciao, alla prossima ricetta! Federica :-) www.mipiacemifabene.com Puoi trovarmi anche su facebook Twitter youtube per vedere tutte le mie video ricette e se vuoi puoi unirti alla mia pagina di gradimento facebook :-) Grazie! :-D
Grazie mille per questo utilissimo contributo! Baci
RispondiEliminaTante grazie Luci :-* Un bacio
EliminaFederica :-)
grazie mille per il post Federica, lo trovo davvero utilissimo e molto interessante:)
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
Grazie mille Rosy!! Ciao a presto
EliminaF*
Brava anzi bravissimaaaaa , seguo il Dott. Franco Berrino da moltissimi anni .Infatti quando ho pensato di aprire ilmio blog " Lumachella e Panettone" ho fatto tesoro di tutti i suoi consigli e vi assicuro che l'alimentazione sana e lo stile di vita aiutano a vivere meglio e in salute. Mi fa molto piacere che hai pubblicato questa importante notizia . Un caro saluto Elena
RispondiEliminaGrandissima Elena! Il tuo blog è molto interessante e le tue ricette mi piacciono assai :-) Ho appena lasciato un commento alla tua zuppa di fagioli e cavolo nero che sicuramente approverebbe anche il mitico Berrino :-) Un bacione mia cara e grazie per essere passata.
EliminaA presto
Federica :-)
Molto interessante l'articolo di Berrino. Purtroppo oggi se compri cibi non fatti in casa è quasi inevitabile ingerire sostanze che non facciano bene. L'olio di palma, ad esempio, lo trovi dappertutto e si fa una gran fatica ad evitarlo. Da tempo ho diminuito drasticamente l'uso dello zucchero e, quando serve, uso quello di canna; da tantissimo, poi, ho smesso di comprare bevande, merendine e patatine. Per limitare i danni, comunque, può aiutare molto una discreta attività motoria. Un caro saluto
RispondiEliminaCiao Andrea :-) Una modesta attività fisica giornaliera è alla base di uno stile di vita sano. Sugli ingredienti poco raccomandabili di devo dare ragione, i supermercati, bio market compresi ne sono pieni ma ultimamente c'è più attenzione forse perché anche noi abbiamo dimostrato interesse in questo senso; fino a poco tempo fa molti se ne fregavano di quello che poteva contenere una merendina adesso invece c'è più informazione ed è positivo. So che non è facile ma anche lo zucchero di canna non andrebbe consumato... Lo zucchero di canna è sicuramente meglio di quello raffinato ma il problema è che contiene fruttosio e il fruttosio fa male e fa malfunzionare il colon. Dovremmo imparare a dolcificare con la frutta disidratata ed abituarci ad un dolce più naturale e discreto, poi se a Natale o in qualche occasione mangi dolci con lo zucchero non ti farà male perché non è la regola e comunque sempre meglio lo zucchero dello sciroppo di glucosio tanto caro ai prodotti industriali! Non vado oltre, non ti voglio tediare ;-) Ciao un abbraccio
EliminaF*
Grazie per il suggerimento Federica! E' sempre molto interessante il Prof. Berrino!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Annalisa :-) Io stravedo per Berrino. E' una persona umile, ironica, intelligente e preparata e, cosa fondamentale, non si è venduto alle grandi aziende; cosa che vedo fare ogni giorno a medici e nutrizionisti... Lui è una garanzia e per me un punto di riferimento. Un abbraccio mia cara, sono passata poco fa a trovarti :-)
EliminaA prsto
F*
Interessantissimo anche se pur facendo del mio meglio non riesco a seguire tutto alla lettera! Buon fine settimana!
RispondiEliminaCiao Chiara :-) Le eccezioni ci stanno, non devono essere la regola :-) Grazie per essere passata. Un bacione e a presto
EliminaFederica :-)
Ciao Federica grazie per queste informazioni! Due cose che mi toccano da vicino, il diabete che purtroppo non è quello legato all'età o al peso ma quello di tipo 1 (giovanile) che ha colpito mio fratello all'età di 29 (ne ha 33 adesso) e quindi ugualmente abbiamo maturato una maggior attenzione a casa di cibi che alzano l'indice glicemico...poi la mensa di cui parla il professore a Milano, peccato che con tutto il buon impegno i piatti non siano cucinati un granché bene (faccio parte della commissione mensa e ho avuto modo di assaggiare) ed i bambini rifiutano questo tipo di cibo...i miei sono i pochi che ad esempio gradiscono i broccoli, ma rifiutano la polenta :(! Comunque sicuramente anche noi mamme (non tutte purtroppo) prestiamo maggior attenzione all'alimentazione per i nostri figli! Buon weekend cara, baci Luisa
RispondiEliminaCiao Luisa :-) Mi dispiace per tuo fratello e per voi, so che bisogna prestare più attenzione a quello che si mangia in famiglia. Il diabete è sempre più diffuso purtroppo, una vera e propria epidemia... Credo che sarebbe bello se nelle mense imparassero ad avere più cura nel preparare e presentare i piatti. Sono sicura che molte volte si mangia bene anche lì come capita al macrobiotico, altre volte un po' meno... e magari siete capitati nelle giornate no. Ad ogni modo è bene adeguarsi a mangiare in maniera semplice e abituare il palato un po' alla volta. In bocca al lupo per tutto carissima.
EliminaUn abbraccio e a presto
Federica :-)
Grazie Federica la cosa per cui non ci capacitiamo e soprattutto mia mamma e' legata al fatto che lei è' sempre stata attenta alla nostra alimentazione (mediterrane a gogo con frutta e verdura) adesso poi più che mai, ma il diabete in questo caso di tipo 1 non è legato esclusivamente al cibo ma è così la vita...per le mense infatti trattandosi soprattutto di bambini un minimo di attenzione e' ciò che di chiede! Grazie e buona giornata Luisa
Eliminasicuramente è una società molto orientata allo zucchero, più che farlo sparire sarebbe giù un passo avanti farlo ridurre
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